Come abbiamo costruito il Fondo di Emergenza (e quale conto ci sta aiutando!)

La Nostra Anima in Pace: Come abbiamo costruito il Fondo di Emergenza (e quale conto ci sta aiutando!)
Ciao a tutti, cari lettori!
Vi ricordate quel "mese nero" che abbiamo citato nel primo articolo? Quel periodo un po' così, meno di un anno fa, in cui ogni spesa sembrava un ostacolo e l'ansia per le bollette era sempre dietro l'angolo. Beh, proprio da lì è nata una consapevolezza importante: avevamo bisogno di un paracadute.
Durante l'ultimo anno, mentre tracciavamo ogni singola spesa e iniziavamo a capire davvero quanta liquidità fosse necessaria per la nostra quotidianità, abbiamo compiuto un altro grande passo: abbiamo accumulato un fondo di emergenza.
Ma cosa intendiamo esattamente per "fondo di emergenza"? La nostra ancora di salvezza.
Pensando a quel mese difficile che abbiamo superato, ci siamo resi conto che avere un cuscinetto finanziario avrebbe fatto una differenza enorme, eliminando la paura dell'imprevisto. Ogni libro, ogni esperto di finanza personale, tutti lo dicono: prima di qualsiasi investimento, è fondamentale costruire questo fondo. E sapete una cosa? Non è affatto facile. La domanda è sempre la stessa: "Quanto dev'essere grande?" e "Come si fa a metterlo da parte?".
Noi abbiamo deciso di affrontarlo con piccoli step, ma costanti:
Ogni mese, abbiamo messo da parte 100€ a testa. Questi soldi andavano in un conto dedicato, quello che usiamo per pagare il mutuo e le spese fisse come bollette e abbonamenti. Il nostro obiettivo? Accumulare l'equivalente di tre mesi interi delle nostre spese necessarie. Questo ci avrebbe dato la tranquillità di non dover temere problemi con la banca o brutte sorprese.
La fortuna di avere degli stipendi fissi ci ha aiutato parecchio, permettendoci di raggiungere quella cifra in meno di un anno, anche grazie all'uso strategico delle nostre tredicesime e quattordicesime. Però, a essere sinceri, se avessimo fatto più attenzione fin dall'inizio, sono convinto che avremmo potuto farlo in meno tempo!
In questo articolo, non parlerò degli investimenti di cui vi ho già accennato in precedenza; ne discuteremo più avanti, promesso. Oggi il focus è tutto su questa base fondamentale che ci permette di dormire sonni tranquilli.
Il fondo di emergenza è un modo incredibilmente utile per sentirsi sereni e non temere gli sconvolgimenti futuri. Alcuni consigliano di tenere questi soldi in posti specifici, come un conto deposito svincolato o un conto corrente che offra interessi annuali sul capitale. L'idea è sempre la stessa: far sì che il vostro denaro non sia "dormiente" e possa, almeno un po', sfuggire all'inflazione.
Lo Strumento che ci sta aiutando: Trade Republic in Italia
Ed è qui che entra in gioco uno degli strumenti che ci ha aiutato e che tutt'ora usiamo per il nostro fondo di emergenza e non solo: Trade Republic.
Se non ne hai mai sentito parlare, Trade Republic è un "neobroker" tedesco, un'app di investimento che ha riscosso un successo enorme, anche qui in Italia. La cosa che mi ha colpito subito è la sua semplicità e i costi incredibilmente bassi.
Cosa fa Trade Republic (e perché l'ho scelta)?
- Interessi sulla liquidità: Uno dei motivi principali per cui l'ho scelta per il fondo di emergenza. Trade Republic offre un tasso di interesse competitivo sulla liquidità non investita presente sul conto (al momento della scrittura, parliamo del 2% annuo, ma verifica sempre le condizioni attuali sul loro sito). La cosa bella è che gli interessi vengono pagati mensilmente e non ci sono massimali! Questo significa che il nostro fondo di emergenza non resta fermo, ma genera un piccolo "extra" ogni mese, aiutandoci a contrastare l'inflazione.
- Zero costi fissi: Niente canone mensile per il conto o per la custodia dei titoli. Se decidi di fare operazioni singole su azioni o ETF, c'è una commissione fissa di 1 euro per operazione, ma per i Piani di Accumulo (PAC), che ti permettono di investire piccole somme regolarmente, sono completamente gratuiti! Per noi, che puntiamo a versamenti costanti, è un grandissimo vantaggio.
- Facilità d'uso: L'app è davvero intuitiva. Non sono un esperto di trading e mi sono trovato subito a mio agio. Puoi comprare azioni, ETF, anche criptovalute, tutto a portata di mano.
- Conto con IBAN italiano e carta: Hanno anche un conto corrente con IBAN italiano, utile per ricevere bonifici, e una carta di debito VISA. Un altro vantaggio è il Saveback: ti restituisce l'1% di ogni transazione fatta con la carta, investendola in un piano di accumulo a tua scelta. È un modo intelligente per far crescere i risparmi mentre spendi!
- Sicurezza: È regolamentata dalla BaFin (l'autorità finanziaria tedesca, come la nostra CONSOB) e dalla Banca Centrale Tedesca. I depositi in contanti sono protetti fino a 100.000 euro dal fondo di garanzia tedesco. E una cosa che mi tranquillizza parecchio: si occupa della fiscalità per noi! Calcola e versa le imposte dovute, quindi non devo impazzire con la dichiarazione dei redditi per i miei investimenti.
Il fondo di emergenza è un passo essenziale per stare tranquilli e non temere gli imprevisti futuri. Con Trade Republic, abbiamo trovato un modo semplice ed efficiente per far sì che questo "cuscinetto" non solo sia al sicuro, ma ci dia anche un piccolo rendimento.
E tu, hai già il tuo fondo di emergenza? Come lo gestisci? Fammelo sapere nei commenti!
*Trovi una spiegazione più dettagliata su Trade Republic e il link di affiliazione nella sezione "I miei strumenti" del blog.*